Questo tipo di terapie, generano uno spostamento di cariche elettriche attraverso il corpo che funge da conduttore.
Gli effetti biologici della corrente elettrica sono dati:
– dalla migrazione degli ioni di segno opposto verso anodo e catodo di applicazione.
– dalla vasodilatazione data dal riscaldamento dei tessuti attraversati
– dalla eccitazione delle fibre muscolari dovuta a brusche variazioni di intensità della corrente
– dalla rimozione delle sostanze responsabili degli stimolo dolorifici grazie alla vasodilatazione e al blocco periferico delle sensazioni dolorose associato alla liberazione di endorfine grazie al fenomeno del Gate Control (Melzack e Wall 1965)
Le terapie che sfruttano la corrente elettrica possono utilizzare la corrente continua (ampiezza e direzione costanti) o la corrente variabile (intensità, direzione, durata e frequenza variabili).
Le terapie impiegate nello studio Virtus che sfruttano la corrente elettrica sono essenzialmente 2:
- Elettroterapia per la stimolazione muscolare
Nel muscolo normalmente innervato la terapia serve a evitare i fenomeni di ipotrofia, facilitare il recupero muscolare nei muscoli immobilizzati, potenziare il muscolo.
Il loro impiego è fortemente consigliato in seguito a traumi o nell’immediato post-operatorio poiché i muscoli responsabili del movimento dell’articolazione lesa o operata, vanno incontro ad un fenomeno chiamato inibizione artrogenica, che sostanzialmente, causa una diminuzione della capacità del soggetto di attivare il muscolo.
2. TENS:
Le Tens sono una terapia a corrente variabile: sfruttano l’effetto del gate control e liberano endorfine inibenti il dolore. Se svolte ad alta frequenza e bassa intensità hanno un effetto rapido ma di breve durata.
Le correnti a bassa frequenza ed alta intensità (“elettroagopuntura”) inducono un effetto analgesico più lentamente ma in maniera più prolungata.